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 J.S. Billings, allora direttore di quella che sarebbe diventata la Biblioteca Nazionale di Medicina degli Stati Uniti, suggerisce a Herman Hollerith di elaborare un sistema meccanico a base di schede per compilare i risultati dei censimenti. Hollerith sviluppa un sistema di schede perforate che verrà usato per il censimento del 1890. |
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 Il dott. Arthur Scherbius inizia la costruzione della macchina Enigma, in grado di trascrivere informazione in codice. Enigma verrà utilizzata in seguito dalle forze tedesche durante la Seconda guerra mondiale. |
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La “Computer Tabulating Recording Company” di Hollerith cambia nome e diventa la “International Business Machines Corporation” (IBM). |
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IBM introduce una scheda a perforazioni rettangolari che diventa uno standard industriale. |
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Per la prima volta viene usato l’aggettivo inglese digital a proposito di un computer che tratta i dati in forma numerica (digit) o in forma di elementi discreti simili: “La fonte … differisce dalle altre perchE possiede dodici punti conduttori digitali”. |
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“Bomba” un dispositivo elettro-meccanico altamente specializzato, decodifica con successo numerosi messaggi dell’aviazione e della marina tedesca per le forze alleate.
Il comitato degli Archivi Nazionali degli Stati Uniti stabilisce che le agenzie federali (e non gli archivisti stessi) possono decidere se i documenti conservati su schede perforate hanno valore storico e se debbano essere conservati. A seguito di tale decisione, poche agenzie conservano, a fini storici, archivi su schede perforate.
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In un articolo intitolato “As We May Think”, Vannevar Bush predice l’evoluzione dell’ipertesto.
Ultimata la costruzione di uno dei primi computer elettronici, l’ENIAC. Questo computer occupava una stanza intera, pesava trenta tonnellate e consumava 200KW.

Grace Hopper scopre il primo bug (insetto). È una falena rimasta bloccata tra i circuiti del computer Mark II di Harvard.
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La Legge sugli archivi federali (US Federal Records Act) del 1950 estende la definizione di “documento” in modo da includervi i “materiali leggibili dai computer”. |
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Viene presentato al pubblico il primo computer commerciale, l’UNIVAC I. |
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Grace Hopper sviluppa il primo compilatore, gettando le basi per i linguaggi di programmazione.
IBM introduce l’IBM 701, il primo computer scientifico commerciale.
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Il computer ENIAC viene spento per sempre. Si ritiene che abbia fatto più operazioni aritmetiche di quante ne abbia fatte tutta l’umanità fino al 1945.
IBM lancia sul mercato RAMAC, il primo disk drive commerciale. Contiene 50 pesanti dischi di alluminio, ha una memoria di 50 Mb, occupa lo spazio di due frigoriferi e pesa una tonnellata.
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Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti crea l’Agenzia per i progetti di ricerca avanzata ARPA (Advanced Research Projects Agency) per assicurare all’esercito la supremazia nell’ambito della scienza e della tecnologia.
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Connessione tra la prima telescrivente e un computer mainframe (sistema centrale) a timesharing. |
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 Presso la University of Michigan viene creato il Consorzio interuniversitario per la ricerca politica e sociale (ICPSR – Inter-university Consortium for Political and Social Research), che serve da archivio di dati. |
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 Viene annunciato uno dei primi computer mainframe, l’IBM System/360.
Presso il Dartmouth College viene sviluppato il linguaggio BASIC (Beginner’s All Purpose Symbolic Instruction Code).
Il laboratorio di ricerca dell’IBM a Cambridge inizia il progetto CP-40, che mira a costruire la prima VM (Virtual Machine) con sistema timesharing.
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Promulgata la Legge Moore. Gordon Moore predice correttamente che il numero dei transistor dei microprocessori raddoppierà ogni 18 mesi circa.
La ditta DIGITAL lancia il primo minicomputer al mondo prodotto in serie, il PDP-8.
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Le biblioteche degli Stati Uniti iniziano ad utilizzare le voci MARC (MAchine Readable Cataloging records). 
Il termine “microcomputer” viene utilizzato per la prima volta in un documento stampato.
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Presentazione del GML (Generalized Markup Language).
Viene installato il primo nodo ARPANET presso il Network Measurement Center dell’UCLA.
La prima “richiesta di commenti” (Requests for Comments: RFC) propone di standardizzare il trasferimenti dell’informazione all’interno della rete ARPA.
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Viene lanciato l’IBM System/370. È una delle prime serie di computer a mettere in pratica il concetto di virtual machine, e che permette a più utenti di condividere le risorse di un computer centrale.
Nasce il PDP-11, il primo della famiglia di computer da 16 bit della DIGITAL.
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L’OCLC (Ohio College Library Center) presenta un sistema di catalogazione condivisa on line per biblioteche.
Project Gutenberg begins to text encode public domain written works in the hope that they will be freely reproduced and distributed.
 Viene trasmesso il primo messaggio email sulla rete ARPANET.
Viene proposto per la prima volta il protocollo di trasferimento di file FTP (File Transfer Protocol).
La Bell Laboratories deposita un brevetto per la prima edizione del sistema Timesharing UNIX.
Nasce il floppy disk da 8”. All’epoca non sembra tanto grande.
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 Vengono creati i linguaggi di programmazione C e FORTRAN 66.
Atari presenta il primo videogioco commerciale: Pong.
Dialog propone il primo servizio di ricerca in rete accessibile al pubblico.
Intel presenta il suo chip 8008, a 200-KHz, il primo microprocessore commerciale da 8 bit. Esplode così lo sviluppo di computer più piccoli, più veloci e più economici.
Nascono i laser disk.
Passa, negli Stati Uniti, la Legge di valutazione tecnologica (Technology Assessment Act) per “facilitare l’identificazione e la valutazione delle conseguenze, effettive e probabili, delle applicazioni tecnologiche”.
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Compare in Europa il primo nodo di ARPANET.
 Bob Metcalfe inventa Ethernet, una tecnologia di rete locale detta LAN (local area network).
Il computer Xerox Alto è il primo personal computer dotato di mouse e di un’interfaccia grafica (GUI – Graphical User Interface), da cui deriva la maggior parte delle interfacce moderne.
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Pubblicazione delle specifiche del protocollo di controllo trasmissione TCP (Transmission Control Protocol). |
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Il computer Altair 8800 viene venduto come kit fai-da-te. Il suo creatore, Ed Roberts, conia il termine “personal computer”.
La Ohio State University propone uno dei primi cataloghi on line.
La Kurzweil Reading Machine associa il sistema di riconoscimento ottico dei caratteri OCR omni-font, allo scanner piatto e al sintetizzatore vocale per creare la prima macchina per leggere testi stampati per ciechi. È la prima applicazione pratica della tecnologia OCR.
Nascono le prime server list.
Compare per la prima volta un linguaggio di programmazione BASIC interpretato.
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 La regina Elisabetta II è il primo capo di Stato a spedire un’email.
Steve Wozniak e Randy Wigginton fanno una dimostrazione del primo prototipo di Apple II durante una riunione dell’Homebrew Computer Club.
Nasce il primo super-computer al mondo, il Cray-1.
 Bill Gates abbandona gli studi a Harvard per dedicarsi completamente a Microsoft.
Nascono i primi floppy disk da 5,25”. Quando questo prodotto arriva sul mercato dei PC, provoca una crescita esponenziale della memorizzazione dell’informazione digitale.
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ARPANET ha 100 host.
Vengono messi sul mercato i computer Commodore PET, Apple II, e il TRS-80 di Radio Shack.
Lancio del “super-mini” computer VAX-11/780.
Il sistema operativo CP/M sviluppato dalla Digital Research Corporation diventa lo standard dominante per i PC aziendali, ma i formati incompatibili dei floppy e il successo, nel 1981, di MS-DOS e dei PC IBM finiscono per farlo sparire.
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La società Digital crea il sistema operativo VMS 1.0 e il processore VAX a 32 bit per i processi in timesharing, in batch e per le transazioni.
La Biblioteca Pubblica di Dallas presenta uno dei primi cataloghi pubblici accessibili on line (OPAC).
 Due ricercatori della Xerox del Centro di Ricerca di Palo Alto, il PARC, inventano un worm informatico, un programma che cerca altri computer, vi si copia e poi si autodistrugge.
Philips presenta il primo lettore di laser disk.
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USENET nasce come insieme di messaggi su vari argomenti, postati da diversi utenti sui server di una rete ormai mondiale.
Il software WordStar diventa il primo word processor di successo.
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Nasce il linguaggio di programmazione FORTRAN 77.
Compaiono in primi fax digitali: utilizzano dati standard uniformi.
Definizione del protocollo TELNET che permette di aprire sessioni di comunicazioni tra host da linea di comando.
I laser disk iniziano a rovinarsi a causa dell’ossidazione dello strato di alluminio.
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Compare BITNET, una rete di siti universitari simile a Internet ma separata.
La ditta Commodore vara il VIC-20.
Nasce l’IBM PC 8080.
Lancio del sistema operativo MS-DOS 1.0.
Sony introduce i primi lettori floppy e dischetti da 3,5”.
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ARPANET adotta il protocollo TCP/IP.
Viene venduto il primo Commodore 64, con 64 KB di RAM e Microsoft BASIC.
Lancio del computer VAX-11/730.
Il Compact Disk-Digital Audio (CD-DA) viene lanciato congiuntamente sul mercato da Philips e da Sony.
Sony e Philips lanciano il primo CD player.
Il Gruppo di lavoro degli Stati Uniti sui sistemi informatici NISTF (National Information Systems Task Force) elabora i primi due standard di descrizione archivistica ufficialmente riconosciuti dagli Stati Uniti: il “NISTF Data Elements Dictionary” e lo “USMARC AMC”.
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Il QIC Standard diventa il primo standard della storia dell’informatica per lettori a nastro.
L’algoritmo di compressione di immagini LZW viene sviluppato e adottato per la compressione delle comunicazioni via modem e per i file TIFF, GIF, PDF, Zip e Postscript. Il deposito in ritardo di un brevetto LZW per i file GIF porta allo sviluppo, nel 1995, del formato di file di immagini PNG (Portable Network Graphics).
Apple lancia il computer Lisa, il primo micro-computer commerciale dotato di interfaccia grafica.
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Viene definita l’architettura del DNS (Domain Name System), con 1000 computer host.
Lancio di Apple Macintosh il primo computer a larga diffusione commerciale dotato di interfaccia grafica. In sei mesi le vendite arrivano alle 100.000 unità .
I PC diventano più potenti e le persone si abituano ad utilizzare macchine più rapide e interfacce grafiche. I computer centrali vengono sostituiti da personal computer collegati in rete.
Philips e Sony introducono la tecnologia del CD-ROM. 
Il prof. Fred Cohen della University of Southern California scatena il panico quando mette in guardia il pubblico contro i virus informatici.
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 La combinazione tra il Page Maker dell’Aldus per il Macintosh e la stampante laser Apple LaserWrite inaugura l’era dell’editoria “da scrivania”.
Feng-hsiung Hsu dottorando della Carnegie Mellon, inizia ad elaborare un computer che gioca a scacchi chiamato “Chiptest” che in seguito diventerà Deep Blue.
Creazione del sistema operativo Microsoft Windows 1.0, una rivoluzione rispetto a DOS.
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Standard Generalized Markup Language (SGML) standard is published.
Negli Stati Uniti vengono utilizzati più di 30 milioni di computer.
Il centro nazionale statunitense per le applicazioni superinformatiche NCSA (National Center for Supercomputing Applications) diventa il primo centro di superinformatica degli Stati Uniti.
La rete della Fondazione nazionale delle scienze degli Stati Uniti NSFNET ( National Science Foundation NETwork ) sostituisce ARPANET come principale rete governativa e collega università e strutture di ricerca.
 Aldus sviluppa il formato TIFF (Tagged Image File Format)
Nascono i DAT (Digital Audio Tape).
Philips e Sony uniscono le loro forze per creare il formato CD-I (CD-Interactive).
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Il numero degli host DNS inizia a raddoppiare ogni anno.
L’NCSA sviluppa l’NCSA telnet, che semplifica la connessione da computer remoto.
CompuServe introduce il formato grafico di immagini GIF (Graphics Interchange Format ).
IBM scrive ai fabbricanti di copie per richiedere il versamento dei diritti di licenza retroattivi.
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Apple lancia il formato di immagine PICT.
Lancio dell’IBM AS/400, un minicomputer per il business a piccola scala e per i vari reparti delle grandi ditte.
Lancio del VAX 6200.
Le vendite dei CD superano quelle dei dischi in vinile. 
 Il virus Internet Worm ferma temporaneamente il 10% dei server Internet del pianeta.
Proliferano i formati di file proprietari. La competizione tra i numerosi software di trattamento dei testi e i formati di file è la causa di una rapida obsolescenza.
Gli Stati Uniti adottano la Convenzione di Berna, che promuove gli standard internazionali in materia di protezione dei diritti d’autore e ne assicura la protezione anche in caso che questi non siano esplicitati.
Lo Z39.50 diventa lo standard internazionale che definisce un protocollo di recupero di informazioni da computer a computer. Lo Z39.50 permette agli utenti di cercare e recuperare informazioni da altri computer senza dover conoscere la sintassi di ricerca utilizzata da questi altri sistemi.
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MCI Mail e Compuserv forniscono la prima connessione email commerciale tramite NSFNET.
Il Science Citation Index viene pubblicato su CD.
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Kodak annuncia lo sviluppo del Photo CD.
Il consorzio TEI P1 pubblica la versione P1 delle linee-guida per la codifica e lo scambio di testi leggibili da computer (“Guidelines for the Encoding and Interchange of Machine Readable Texts”).
Lancio del software Archie per la ricerca nei siti FTP.
 Lancio di Microsoft Windows 3.0, che segna l’inizio del dominio della Microsoft nel mondo dell’industria del software.
Philips stabilisce le caratteristiche e il formato di un CD registrabile, o CD-R.
La maggior parte dei videotape da 2” diventa obsoleta.
Viene fondata la Coalizione per l’informazione in rete CNI (Coalition for Networked Information).
I primi anni ’90 sono segnati dall’esplosione della pubblicazione on line e dalla frenesia di digitalizzare il materiale cartaceo.
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Viene introdotto il protocollo WAIS (Wide Area Information Server), che permette di ricercare e recuperare collezioni di dati indicizzati.
Il CERN lancia un primo sistema WWW (World Wide Web) per la comunità scientifica nell’ambito della fisica di alta energia.
Prima bozza del protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol).
 Lancio di Gopher, un protocollo di rete distribuito di ricerca e di recupero di documenti.
Presentazione dello standard di compressione per fotografie JPEG.
Numerosi progetti, frutto di collaborazione tra editori di pubblicazioni scientifiche e università (ad esempio CORE, Red Sage, e TULIP), iniziano ad studiare la diffusione di articoli di riviste scientifiche via Internet.
Philips presenta il lettore di CD-I (Compact Disc Interactive), per musica e video.
Lancio di arXiv, un sistema automatizzato di archiviazione e distribuzione per la stesura di articoli di fisica, matematica, scienza informatica e biologia quantitativa.
Il Centro Australiano di Acquisizione da Remoto ACRES (Australian Center for Remote Sensing) salva dalla distruzione dei vecchi dati spaziali che stanno invecchiando, trasferendoli da nastri magnetici ad alta densità a nastri ottici.
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Presentazione del protocollo MIME ( Multipurpose Internet Mail Extensions).
Apple lancia il formato multimediale “QuickTime” 
Adobe annuncia il lancio di PDF 1.0, che diventerà il formato standard per la pubblicazione digitale.
Lancio di Veronica, un motore di ricerca per Gopher.
Viene pubblicato lo standard MPEG 1 (Moving Picture Experts Group).
Lancio del mini-disk digitale Sony.
I provider dei servizi di rete America Online e Delphi collegano i loro sistemi email proprietari a Internet, dando inizio all’adozioni su larga scala della posta elettronica via Internet come standard globale.
Le vendite dei CD superano quelle delle cassette a nastro. .
Il Centro di sicurezza informatica degli Stati Uniti (NCSC – National Computer Security Center ) stabilisce che un sistema informatico può essere definito affidabile se “utilizza misure hardware e software sufficientemente adeguate da permettere il trattamento simultaneo di una gamma di informazioni sensibili o protette”
La Cornell University pubblica un rapporto congiunto sull’utilizzo del digital imaging per la digitalizzazione dei libri fragili.
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Pubblicazione dello standard HTML 1.0.
Il Centro di Studi e di Ricerche Nucleari (CERN) apre il World Wide Web al pubblico accesso.
Creazione di Internic
Lancio di Mosaic, il primo browser grafico per il web. 
Viene lanciato Windows NT, che offre funzioni avanzate di collegamento alla rete.
Viene pubblicato MPEG-2, uno standard per le immagini digitali televisive.
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Lancio del browser web Netscape 1.0 che sostituisce Mosaic. 
Linus Torvalds, 21 anni, scrive un sistema operativo chiamato Linux, portando così sul mercato il movimento dell’open-source.
Ci sono meno di 75 riviste di informatica on line a “revisione condivisa”.
Viene creato il Consorzio del Web W3C per l’elaborazione di protocolli web collettivi.
La Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti avvia il Programma per le biblioteche digitali degli Stati Uniti NDLP (National Digital Library Program).
Il progetto della Cornell di digitalizzazione dei microfilm Digital to Microfilm Conversion Project inizia a testare e a valutare l’utilizzo dell’imaging bitonale ad alta risoluzione per produrre microfilm da computer.
Il progetto Open Book della Yale University avvia uno studio esaustivo sulla fattibilità della digitalizzazione di documenti bibliotecari microfilmati.
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La Sun annuncia il lancio di Java, un linguaggio di programmazione orientata ad oggetti.
Netscape annuncia Javascript, un linguaggio script orientato ad oggetti.

Pubblicazione dell’HTML 2.0, il primo standard ufficiale del linguaggio HTML .
Nasce il VRML 1.0. (Virtual Reality Modeling Language).
Xerox crea il sistema DocuTech per la pubblicazione in rete di documenti “stampabili a richiesta”.
La Kodak DC40 e la Apple QuickTake 100 diventano le prime fotocamere digitali disponibili per il mercato del grande pubblico.
Nasce il progetto per i metadati Dublin Core.
Esce il browser web Internet Explorer 2.0.
Lancio di QuickTime 2.0.
Lo standard IEEE 1394, detto anche Firewire, è presentato come il nuovo standard di collegamento tra computer devices e come l’erede di SCSI. La sua velocità nel trasferire i dati lo rendono uno standard molto adatto per i digital devices, ad esempio le telecamere digitali, e per gli hard drives.
Lancio di RealAudio.
Iomega lancia i suoi lettori ad alta capacità “Jaz” e “Zip”..
La Fondazione nazionale delle scienze degli Stati Uniti smantella la rete NSFnet e la sostituisce con una dorsale commerciale di Internet.
Nasce D-Lib Magazine, che pone l’accento sulla ricerca e sullo sviluppo nell’ambito delle biblioteche digitali.
Il Journal Storage (JSTOR) diventa un organismo no-profit indipendente la cui missione è costruire un archivio digitale affidabile di riviste scientifiche.
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 Il progetto australiano per la conservazione dell’accesso all’informazione digitale PADI (Australia's Preserving Access to Digital Information) riceve sovvenzioni dal governo. L’anno successivo la Biblioteca Nazionale australiana ha la responsabilità del PADI.
 Vengono lanciati tre progetti di archiviazione sul web: Internet Archive di Brewster Kahle, per archiviare documenti web; il progetto PANDORA Project (Preserving and Accessing Networked Documentary Resources of Australia) della Biblioteca Nazionale australiana; il Kulturarw Heritage Project della Regia Biblioteca di Svezia.
La Commissione europea organizza il primo DLM-Forum multidisciplinare per studiare la conservazione e l’autentificazione dei dati leggibili da computer.
La Commissione sulla conservazione e l’accesso (CPA – Commission on Preservation & Access) e il Gruppo delle biblioteche di ricerca (RLG – Research Library Group) pubblicano un rapporto fondamentale per la conservazione dell’informazione digitale. 
La conferenza di Ann Arbor sulla ricerca e lo sviluppo nell’ambito degli archivi digitali affronta l’argomento della conservazione di tali archivi.
Il trattato sui diritti d’autore dell’Organizzazione mondiale dei diritti intellettuali (WIPO – World Intellectual Property Organization) tutela i data base in quanto creazioni intellettuali e rende il fair use facoltativo.
Viene sviluppato il progetto Internet2 per assicurare alla comunità dei ricercatori degli Stati Uniti una rete a banda larga. 
Il programma del Getty sull’informazione sulla Storia dell’Arte pubblica una “Research Agenda ” per il “Networked Cultural Heritage”.
Il formato di immagine PNG 1.0 viene approvato dietro raccomandazione del W3C.
La Direzione dei data base dell’Unione Europea dichiara che i data base sono protetti dal diritto d’autore, anche se il loro contenuto è di dominio pubblico.
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Norsam Technologies annuncia il suo HD-ROM.
Chiusura di BITNET.
Lancio di RealVideo.
Annuncio del Rosetta disk.
Viene lanciata la versione originale dello standard IEEE 802.11, standard per la rete senza fili LAN, che determina la nascita del fenomeno WiFi .
I dischi e i lettori DVD sono disponibili sul mercato.
Il Dipartimenti Americano della difesa passa dagli archivi cartacei agli archivi digitali. 
Un errore umano commesso alla Network Solutions causa un’alterazione del DNS (Domain Name System) per i domini .com e .net e rende milioni di sistemi inaccessibili.
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Presentazione dello standard di compressione MPEG-4.
Lancio dello standard HTML 4.0
Creazione del linguaggio XML (Extensible Markup Language).
Compaiono sul mercato i lettori MP-3, per scaricare file da Internet.
Nasce la versione 1.0 di EAD (Encoded Archival Description).
Dalla collaborazione tra le Università di Leeds, Cambridge e Oxford nasce il progetto CEDARS, che ha come obiettivo l’analisi e la sensibilizzazione nell’ambito della conservazione digitale.
Le biblioteche nazionali europee formano il Deposito librario europeo in rete (NEDLIB – Networked European Deposit Library) per assicurare la gestione e la conservazione degli oggetti “nati digitali” all’interno del sistema bibliotecario.
Il progetto di caratterizzazione del web (OCLC) inizia uno studio annuale a campione per analizzare i trend del web per quanto riguarda taglia e contenuto. Il progetto si è concluso nel 2003.
Due gruppi che operano nel settore dei nomi di dominio per il web, la Network Solutions e la Internet Assigned Numbers Authority, formano la società no-profit per l’attribuzione di nomi e indirizzi IP ICANN ( Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), il cui ruolo è di supervisionare il sistema dei nomi di dominio.
Microsoft lancia Window 98. 
Negli stati Uniti viene votata la Legge del millennio sui diritti d’autore digitali (Digital Millennium Copyright Act), che causa confusione e controversie a causa delle sue implicazioni sui supporti elettronici.
Negli Stati Uniti, la Legge Sonny Bono sul prolungamento della protezione dei diritti d’autore (Sonny Bono Copyright Term Extension Act) prolunga in modo retroattivo, a 70 anni dopo la morte dell’autore, la durata della protezione del diritto d’autore. Non è ben chiaro se questo prolungamento renderà più facile la conservazione (è l’opinione dell’Associazione Americana del Cinema, la MPAA), oppure se diventerà un ostacolo (come sostengono invece le associazioni bibliotecarie e archivistiche).
Secondo uno studio dell’RLG, i 2/3 degli archivi, delle biblioteche, dei musei e di altri depositi digitali hanno responsabilità nell’ambito dell’informazione digitale, ma il 42% di questi sono incapaci di installare, leggere o accedere a parte di tale documentazione.
La Harvard University lancia il progetto quinquennale LDI (Library Digital Initiative) che mira a potenziare la capacità gestionale dell’Università in ambito digitale.
AHDS pubblica il documento “A Strategic Policy Framework for Creating and Preserving Digital Collections”, che descrive le tappe-chiave del ciclo vitale di una risorsa digitale e in che modo queste tappe vengano influenzate dai principali stakeholders. 
Viene lanciato il progetto “molte copie danno sicurezza” (LOCKSS: Lots of Copies Keep Stuff Safe) per permettere alle biblioteche di conservare le riviste elettroniche che acquistano.
Al Centro Getty si tiene la conferenza “The Time and Bits: Managing Digital Continuity”: vi si discute dei futuri utilizzi della tecnologia digitale.
Inizia il progetto Electronic Records Archives della NARA (National Archives and Records Administration).
Il Servizio Dati Archeologici riceve 239 floppy da 3,5” da restaurare. Numerosi file sono danneggiati e mal documentati, e sono stati creati sulla base di software obsoleti. I dati vengono recuperati: questo progetto è alla base di molte scoperte per la conservazione digitale. 
La rete PBS trasmette il film del CLIR intitolato “Into the Future: On The Preservation Of Knowledge In The Electronic Age”.
Apple presenta l’iMac, che rivoluziona il mondo dei PC grazie al suo design e ad alcune importanti caratteristiche, ad esempio l’aggiunta di porte USB e l’eliminazione del floppy driver.
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Lancio dell’HTTP 1.1.
Viene annunciato il Bluetooth, uno standard di rete wireless di breve portata. 
Lancio ufficiale del motore di ricerca 
Viene presentato il framework di descrizione delle risorse RDF (Resource Description Framework), che ha per scopo di permettere l’interoperabilità dei metadati tra diverse communities. 
La NSF finanzia il progetto PRISM della Cornell University, per sviluppare politiche e meccanismi volti ad assicurare l’integrità dell’informazione all’interno delle biblioteche digitali.
Nel Regno Unito, il Servizio dei dati artistici e umanistici AHDS (Arts and Humanities Data Service) dà il via al progetto “Preservation Management of Digital Materials,” per sviluppare un manuale di conservazione digitale.
Inizio del progetto CAMiLEON nelle Università di Michigan e Leeds. Questo progetto mira a studiare l’emulazione come strategia di conservazione digitale.
Gli studi di JISC/NPO sulla conservazione di materiale elettronico vengono riassunti nel documento “Digital Culture: Maximising the Nation’s Investment.”.
Inizio del progetto di ricerca internazionale sugli archivi autentici e permanenti nei sistemi elettronici InterPARES: “International Research on Permanent Authentic Records in Electronic Systems”.
Charles Dollar scrive “Authentic Electronic Records: Strategies for Long-Term Access”.
La Fondazione Long Now acquista parte di una montagna del Nevada per costruire “l’orologio da 10.000 anni”, che “ticchetta una volta l’anno, batte il colpo una volta ogni secolo, e il cui cuc' esce una volta ogni mille anni”. Questa fondazione patrocina inoltre il progetto Long Server, il Rosetta Disk e la Biblioteca dei 10.000 anni.
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L’XHTML 1.0, una transizione verso l’XML, diventa uno standard web.
Lancio di Macintosh OS-X.
TiVo, Inc sviluppa il sistema commerciale DVR (Digital Video Recording). È ora possibile registrare, conservare in forma digitale e rivedere continuamente le repliche di Colombo.
La prima parte di JPEG 2000 viene accettata come standard internazionale a se stante.
Grazie ad un’adeguata preparazione, il millennium bug causa pochi danni e nessuna catastrofe.
Negli Stati Uniti viene votata la Legge sul commercio mondiale e nazionale (Global and National Commerce Act) per “facilitare l’utilizzo dei documenti e delle firme digitali nel commercio tra Stati e con l’estero”
RLG DigiNews inizia a coprire in modo sistematico la conservazione digitale. Il simbolo indica gli articoli sulla conservazione digitale.
Le Biblioteche del MIT e la ditta Hewlett-Packard danno il via al progetto di deposito digitale 
Lancio di e , due archivi digitali di riviste specialistiche di scienze della vita, biologia e medicina.
Viene pubblicato “Moving Theory into Practice”, testo di riferimento sulle immagini digitali, destinato alle biblioteche e agli archivi.
La Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti attiva il progetto di conservazione web MINERVA, per raccogliere e conservare i principali documenti digitali.
 La Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti riceve sovvenzioni dal programma statunitense per le infrastrutture e la conservazione dell’informazione digitale NDIIPP (National Digital Information Infrastructure and Preservation Program) per “fornire un punto di vista statale su politiche, standard e componenti tecniche importanti e necessari per la conservazione del materiale digitale”.
Il Nordic Web Archive diventa il forum delle Biblioteche Nazionali nordiche nell’ambito della raccolta e dell’archiviazione di documenti web.
Jeff Rothenberg scrive “Using Emulation to Preserve Digital Documents”.
Il progetto della Cornell University sulla gestione dei rischi in ambito digitale dà una prima valutazione dei rischi, per le istituzioni culturali, legati alla migrazione.
 accetta di gestire archivi digitali e ne permetterà l’accesso nel tempo.
In Olanda, il Digital Preservation Testbed viene attivato nell’ambito del programma “Longevità Digitale” (Digitale Duurzaamheid), per assicurare un’accessibilità duratura all’informazione digitale governativa.
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Lancio di Windows XP.
Inizio dei lavori per lo standard MPEG 21.
Dopo aver venduto hard driver per 21 anni, la ditta Quantum passa a prodotti e a servizi di memorizzazione di più alto livello.
Il progetto Paradigma dà il via alla raccolta e alla conservazione di materiale appartenente al patrimonio culturale digitale norvegese.
A San Francisco la IX corte d’appello circoscrizionale degli Stati Uniti stabilisce che Napster ha violato la legge sul diritto d’autore e ordina di cessare la distribuzione di musica protetta dal diritto d’autore.
Internet Archive lancia , che permette agli utenti di consultare le versioni archiviate del web fin dal 1996.
Compare il METS 1.1 schema uno standard per l’XML, per la codifica dei dati descrittivi, amministrativi e strutturali delle biblioteche digitali.
Il Gruppo di lavoro sulla conservazione dei metadati OCLC/RLG pubblica il documento “Preservation Metadata for Digital Objects: A Review of the State of the Art ”.
Il rapporto “Evidence in Hand: Report of the Task Force on the Artifact in Library Collections” analizza il rapporto tra prodotti fisici e digitali.
Il governo francese adotta una legge che impone l’archiviazione ufficiale di ogni pagina web francese.
Viene attivato l’Archivio On Line austriaco (AOLA) per fare controlli regolari dello spazio web austriaco.
Viene creata la Digital Preservation Coalition per favorire un’azione congiunta che affronti le sfide più urgenti della conservazione del materiale digitale in Inghilterra e nel resto del mondo.
Il PADI attiva il progetto Safekeeping, che mira a creare una collezione distribuita e permanente di risorse per la conservazione digitale, utilizzando il logo per indicare un documento permanente.
La Variable Media Initiative del museo Guggenheim chiede agli artisti digitali di partecipare in prima persona alla strategia di conservazione delle loro opere. 
Maggie Jones e Neil Beagrie scrivono il manuale “Preservation Management of Digital Materials: A Handbook”.
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I Gruppi OCLC/RLG pubblicano “Trusted Digital Repositories: Attributes and Responsibilities” e “Preservation Metadata & the OAIS Information Model, A Metadata Framework to Support the Preservation of Digital Objects”.
Viene firmata la Legge Sarbanes-Oxley che mira a proteggere gli investitori, migliorando l’esattezza e l’affidabilità dei dati pubblicati dalle imprese. Questa legge impone che le società ad azionariato diffuso seguano accuratamente la conservazione dei documenti cartacei e digitali, e impone altresì sanzioni penali in caso di distruzione o di perdita di documenti digitali.
 Elsevier Science nomina la Koninklijke Bibliotheek (KB), la Biblioteca Nazionale olandese, primo archivio digitale ufficiale per le riviste Elsevier. IBM ha collaborato con la KB per creare l’infrastruttura tecnica del servizio di deposito, l’e-Depot.
È disponibile la versione 2002 di EAD.
Il 75% delle riviste sono on line sul Science Citation Index.
Lancio di QuickTime 6.0.
Viene lanciato l’Universal Serial Bus 2.0 (USB) Costruito sulla base dell’USB 1.0, lanciato nel 1995, questo bus puU collegare fino a 127 unità con una velocità di 480 Mb/s, permette il plug-and-play e lo hot-swapping.
OCLC lancia sul mercato il suo servizio di archivio digitale.
Lancio dello standard MPEG 7 per la descrizione e la ricerca di contenuti audio e video.
Le vendite dei lettori DVD superano quelle dei lettori di videocassette (VCRs).
Il Dipartimento americano dell’educazione chiude, senza avvertire, il suo servizio PubSCIENCE, le cui pagine web vengono eliminate. 
Vengono pubblicati i primi standard dell’OAIS ( Open Archival Information System), che forniscono un quadro di conservazione e di accesso a lungo termine del materiale digitale. Questi standard comprendono inoltre la terminologia e i concetti per descrivere e confrontare i sistemi di archiviazione.
La Dieta giapponese per le biblioteche dà il via, col progetto di archiviazione del web WARP (Web Archiving Project), alla raccolta e all’archiviazione delle risorse web giapponesi.
Lancio di PRONOM, un data base di formati di file e una biblioteca di prodotti software. Questa collezione mira a combattere il problema dell’obsolescenza.
La NISO (National Information Standards Organization) pubblica gli standard relativi ai metadati tecnici delle immagini digitali statiche.
Secondo un rapporto del CLIR, una pagina web avrebbe una durata di vita media di 44 giorni.
Un decreto del governo svedese autorizza la Biblioteca Reale a raccogliere tutti i siti web svedesi e a permetterne l’accesso al pubblico dall’interno della biblioteca.
Un’iniziativa nota col nome di PDF/A mira a sviluppare uno standard internazionale che definisca l’uso del formato PDF (Portable Document Format) per l’archiviazione e la conservazione dei documenti.
Nasce la Biblioteca pubblica delle scienze PLoS (Public Library of Science), archivio di riviste scientifiche ed editore alternativo.
Microsoft affronta un problema di vulnerabilità del codice di Internet Explorer per il protocollo Gopher, mettendo implicitamente fuori servizio il supporto di Gopher e rendendo in tal modo inaccessibili i rimanenti siti Gopher alla maggior parte dei navigatori.
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Si prevede che la quantità di informazione trasmessa via Internet in tutto il mondo raddoppierà ogni anno . 
Viene ratificato il terzo standard di modulazione WiFi, lo standard 802.11g. Si moltiplicano i prodotti WiFi destinati agli utenti e gli hotspots WiFi.
Si ritiene che la produzione annua di materiale nato in “formato web” diventerà troppo vasta per poterne fare una stima. 
È disponibile una versione preliminare di JHOVE, uno strumento che permette di automatizzare la validazione dei formati di file. I riferimenti esatti sui formati di file facilitano moltissimo la gestione dei file stessi nei digital repositories.
Uno studio della Biblioteca nazionale del Regno Unito prevede che nel 2007 almeno il 50% delle tesi di laurea e di dottorato sarà disponibile in formato digitale. 
Lancio di PLoS Biology, la prima rivista di biologia in libero accesso della Biblioteca pubblica delle scienze.
L’UNESCO pubblica il documento “Guidelines for the Preservation of Digital Heritage”.
Il numero di pubblicazioni unicamente in formato digitale cresce più rapidamente di quello delle pubblicazioni esclusivamente cartacee. 
La Virginia University e la Cornell University lanciano la versione 1.0 dell’architettura FEDORA (Flexible Extensible Digital Object and Repository).
L’Accademia nazionale delle scienze degli Stati Uniti pubblica una valutazione del progetto di archiviazione digitale proposto dalla NARA (National Archives & Records Administration).
Scade il brevetto statunitense sull’algoritmo di compressione LZW, mettendo così fine ai limiti posti all’utilizzo dei file GIF. Nonostante la sua superiorità tecnica e il suo status di standard internazionale, il formato PNG non ha sostituito il GIF come formato preferito per il trasferimento lossless delle immagini a colori nel web.
OCLC e RLG annunciano la formazione del Gruppo di lavoro PREMIS (PREservation Metadata: Implementation Strategies) per affrontare gli aspetti pratici della realizzazione dei metadati di conservazione nei sistemi di conservazione digitale.
Nasce l’International Internet Preservation Consortium.
Il Gruppo RLG e la NARA (US National Archives and Records Administration) creano una task force che ha per compito di produrre i requisiti di certificazione per i depositi di materiale digitale..
Margaret Thatcher, ex primo ministro britannico, pubblica i suoi archivi online: è la prima volta che accade in politica.
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Il 55% degli adulti che usano Internet hanno una connessione a banda larga a casa o al lavoro.
Nel mese di marzo la Tipografia governativa degli Stati uniti (GPO) riunisce un gruppo di esperti per definire i requisiti minimi per digitalizzare e conservare la collezione patrimoniale della biblioteca del federal depository deposito federale.
Il censimento NITLE Blog , avviato nel maggio del 2003 per studiare il fenomeno dell’esplosione dei blog, stima a 1.208.351 il numero dei blog attivi nell’aprile del 2004.
La California Digital Library pubblica il rapporto “Evaluating Methods for Gathering and Persistently Managing Web-based Materials”.
L’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO) pubblica lo standard ISO 15836:2003: “Information and Documentation, the Dublin Core Metadata Element Set”.
Lancio di AGORA (Access to Global Online Research in Agriculture), un progetto che offre agli studenti e ai ricercatori di alcuni tra i paesi più poveri del pianeta, l’accesso gratuito a 400 riviste di agricoltura e affini.
Google, in collaborazione con le biblioteche di Harvard, Stanford, della University of Michigan, e di Oxford e con la Biblioteca pubblica di New York, dà il via alla digitalizzazione dei volumi delle loro collezioni per permetterne la ricerca su Google.
Nasce lo UK Digital Curation Centre (DCC).
Nell’ambito del programma bibliotecario di deposito federale, la Biblioteca della University of North Texas e la Tipografia governativa statunitense creano il CyberCemetery per “offrire al pubblico un accesso permanente ai siti web e alle pubblicazioni di agenzie e di commissioni governative statunitensi che hanno cessato di esistere”.
La gamma iPod dei lettori musicali Apple domina il mercato con più di 5,7 milioni di unità vendute dal momento del lancio, nel 2001.
Gli Archivi Nazionali degli Stati Uniti iniziano a costruire l’infrastruttura dei loro archivi elettronici (ERA), assegnando a Lockeed Martin e alla Harris Corporation dei contratti di partecipazione ad un concorso di un anno per il design per sviluppare la soluzione tecnologica più efficace per conservare il materiale digitale nel tempo e nello spazio.
Il governo della Nuova Zelanda assegna 24 milioni di dollari alla Biblioteca Nazionale neozelandese (Te Puna Matauranga o Aotearoa) per “contrastare l’‘amnesia digitale’, e per proteggere il patrimonio documentale della Nuova Zelanda per le generazioni future”.
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Nel gennaio 2005, presso la Biblioteca del Congresso degli Stati uniti, si riuniscono per la prima volta le otto istituzioni che compongono ufficialmente il NDIIPP.
Lancio di . Fondato dal JISC, il modello strategico per la conservazione e lo smaltimento di risorse istituzionali eSPIDA (Effective Strategic Model for the Preservation and Disposal of Institutional Assets) adotta un approccio olistico per “portare la conservazione digitale verso la successiva fase di attivazione istituzionale duratura”.
Gli USB Flash Drives si moltiplicano. Questi supporti di memoria solid state, economici, tascabili, sono declinati in ogni forma e dimensione (penne, orologi, animaletti di peluche, e perfino sushi).
Sei istituzioni ricevono più di 1,9 milioni di dollari come sovvenzione per il programma nazionale di giornali digitali statunitense NDNP (National Digital Newspaper Program) (NDNP) per digitalizzare i giornali di inizio ’900, in modo da creare una risorsa storica accessibile via web.
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